“Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e tutte le tribù della terra si batteranno il petto vedendolo calvacare le nubi in potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.” (Matteo, 24)
“E vidi, quando l’Agnello aprì il sesto sigillo, un violento terremoto. Il sole divenne nero come un sacco di crine, la luna diventò simile a sangue, le stelle del cielo si abbatterono a terra, come i frutti di un fico scosso dalla tempesta. I monti e le isole furono divelti dai loro posti ed il cielo si richiuse come un rotolo che si avvolge.” (Apocalisse, 6)
Conseguenza di ciò che si è fatto, pensato o tralasciato, la fine ci raggiunge. Indifferente a ciò che si è fatto, pensato o tralasciato, giunge la fine. Un tempo si compie: uno nuovo ne comincia.
“Ed ecco, i morti rivivono, i cadaveri risorgono.” (Isaia, 26)
“E chissà se il vivere non sia morire ed il morire, invece, un nascere alla vita?” (Euripide, Polyidos, da G. Colli, La sapienza greca, I 139.)
Il tempo è un cerchio. Il tempo è una linea. Muoviti dal primo alla seconda, quindi torna dalla linea al cerchio. Comprendi entrambi e scopri il punto. Comprendi il punto. Vedi quanto estesa può essere quell’unica durata nulla ed infinita in cui tutto e nulla accade vorticoso nella quiete di uno stesso istante.
Nella perfetta ripetizione del cerchio non vi è stasi, né principio, né fine. Il suo centro è lontano. Nell’inappellabile procedere della linea non vi è pace, ma solo aspettativa e rimorso. È un taglio. Ma cerchio e linea si contraggono nel punto, sono identici in esso ed in esso tutto diviene presente. Quest’ultima, prima e contratta forma del tempo è equilibrio di permanenza nel divenire e divenire della permanenza. Tutto accade, tutto permane.
Solo nel punto sarai di nuovo padrone dello spazio e del tempo, libero da angosce e desideri. In esso troverai serenità e pace. Quando perciò giungerai di nuovo all’eterno presente del punto, raccogliti in esso con serenità e gioia.
Quindi esplodi di nuovo!