L’Europa che vorrei

Il progetto della nostra casa europea è giunto ad un momento di svolta.

L’Europa delle nazioni, delle retoriche populiste, delle derive settarie ed autoritarie, degli interessi finanziari, degli egoismi privati, della paralizzante cacofonia di poteri e veti incrociati, quest’Europa provincia ricca, ma ostaggio di attori internazionali, divisa nella propria politica estera, indecisa e debole nella difesa dei nostri interessi, è rimasta in mezzo al guado, ha paura di spiccare quel volo originariamente sognato che le nostre ali sono da tempo pronte a sostenere.

L’Europa che vorrei

è un luogo in cui donne ed uomini nascono liberi per vivere nella pace con dignità e giustizia, alla ricerca della propria realizzazione personale, in assonanza con la società e con la natura che li ospita e nutre, con il diritto ed il dovere morale di lottare per una società sempre migliore, che corrisponda ai loro desideri ed alle loro necessità.

L’Europa che vorrei

è un’Europa delle culture, delle idee e degli ideali, democratica, unita ed indivisibile,

è un’Europa in cui ognuno abbia il diritto di vivere con dignità, libero dalla povertà e da ogni forma di schiavitù sociale ed economica,

è un’Europa in cui i diritti fondamentali, dal diritto alla vita ed all’incolumità fisica alle libertà di espressione, di scelta politica e religiosa, di preferenza sessuale, siano garantiti e protetti dalla legge,

è un’Europa che rispetti e faccia rispettare la vita privata dei propri cittadini,

è un’Europa che punisca ogni discriminazione per motivi di sesso, età, etnia, lingua o per motivi politici, sociali, economici o religiosi,

è un’Europa in cui ogni cittadino sia uguale davanti alla legge, abbia diritto di voto attivo e passivo, diritto ad un’educazione gratuita ed alla tutela dell’ambiente e della propria salute,

è un’Europa il cui ordinamento laico non sia influenzato da alcuna religione in particolare, ma che protegga l’esercizio privato di ogni religione purché votato alla tolleranza e rispettoso della legge,

è un’Europa che abbia un sistema giuridico unificato e coerente, che non consenta l’immotivata privazione di libertà dei propri cittadini, che sia responsabile dell’incolumità fisica di chi viene detenuto in base alla legge, che ripudi ogni forma di tortura, così come anche la detenzione a vita e la pena di morte,

è un’Europa delle libertà, della giustizia, della tolleranza, della solidarietà, che protegga le minoranze e valorizzi le differenze culturali, che accolga in maniera controllata, ma solidale, i perseguitati politici e coloro che, venendo discriminati nei propri paesi d’origine, rischiano la vita o la privazione dei propri diritti fondamentali, che protegga le vittime di catastrofi umanitarie e naturali e che si adoperi perché le cause di povertà e sofferenza vengano ovunque definitivamente rimosse,

è un’Europa faro dei diritti umani, politici e civili,

è un’Europa in grado di difendersi da sé e la cui difesa sia responsabilità di tutti,

è un’Europa in cui la sovranità appartenga ai cittadini e sia esercitata da questi attraverso un unico parlamento democraticamente eletto,

è un’Europa casa comune, unica e solidale di tutti coloro che in essa si riconoscono e che abbia il compito di proteggere la libertà e favorire la realizzazione individuale, politica, sociale ed economica dei propri cittadini.

Istituiamo

un parlamento europeo con pieni poteri legislativi, eletto a suffragio universale sulla base di un sistema che permetta ad ogni cittadino di sapere sempre chi lo rappresenta,

un presidente europeo, eletto dal parlamento e rieleggibile una sola volta, che formi e presieda un governo sede del potere esecutivo e che venga confermato in tale funzione dal parlamento,

un unico sistema giuridico e giudiziario europeo, indipendente dai poteri esecutivi e legislativi,

un meccanismo in base al quale i cittadini possono, secondo modalità regolate e con una maggioranza qualificata, destituire il presidente, sfiduciare il governo o sciogliere il parlamento,

un sistema che equilibri poteri e diritti delle singole istituzioni e dei singoli cittadini, in modo tale che chi si trovi a godere di maggiori poteri abbia anche maggiori doveri e sia limitato nei propri diritti nella misura e per il tempo necessari a garantire la massima trasparenza democratica e ad escludere ogni conflitto di interesse,

un sistema tributario progressivo unificato, comprensibile e trasparente che tutti i cittadini hanno il dovere di finanziare in misura delle proprie capacità.

Garantiamo un’educazione scolastica gratuita, laica ed imparziale sino alla maggiore età, una politica sanitaria unificata e coerente che garantisca a tutti l’accesso alle cure di base ed a quelle essenziali, una protezione sociale unificata e coerente, che garantisca a tutti i cittadini, in qualunque circostanza questi si possano trovare, la libertà dalla povertà.

Unifichiamo gli apparati di difesa e di sicurezza con l’unico compito di proteggere i cittadini e l’unità europea e poniamoli sotto il controllo parlamentare.

Unifichiamo la politica estera e partecipiamo, quale membro con pari dignità, agli organismi internazionali volti a favorire la pace, la giustizia e lo sviluppo nel mondo e la protezione dell’ambiente.

Adottiamo una costituzione che sancisca tali principi e che dissolva democraticamente tutti quei meccanismi e quelle istituzioni che sono d’impedimento al raggiungimento della piena unità europea, a partire dagli Stati nazionali e dagli organi europei che ancora ne sono espressione.

Creiamo un’Europa unica e garante di libertà, che protegga la prosperità e la realizzazione personale dei propri cittadini, finanziariamente indipendente, in grado di assicurarsi il proprio fabbisogno materiale ed energetico, di perseguire e proteggere la pace e la giustizia sociale, i diritti umani e di tutti gli esseri viventi, l’ambiente le risorse naturali.

È tempo!