L’Anziano

Dicono di averlo visto, anziano saggio giunto alla pace e curvo sul proprio bastone. Il divino gli stava accanto in forma di cervo e l’uno l’altro proteggeva. La natura gli faceva da casa ed una clessidra gli uomini gli posero accanto, od una lanterna in mano.

“Solo la persona divenuta sacra sa quando procedere e quando arrestarsi, come mantenere la vita e come lasciarsi morire. I suoi atti sono sempre appropriati.” (I Ching, 1)

Dicono che sia ancora qui, anziano saggio giunto alla pace e con uno strano sorriso in volto. Il divino gli sta accanto sereno, in forma di cervo. L’uno l’altro protegge. La natura fa loro da casa ed una clessidra, od una lanterna, è tutto ciò che gli uomini ancora riescano a vedere.

“Senza agire, l’anziano insegna col silenzio. Innumerevoli cose sono compiute senza parola alcuna. La natura genera senza possedere, agisce senza pretendere la sottomissione, ha grandi meriti e non ne reclama alcuno, non chiede nulla e ciò la rende indispensabile.” (Lao Tse, Tao Te Ching, 2)

Felice l’ultima stagione della vita, la pace alla fine delle guerre, la serenità alla fine delle sofferenze, l’orizzonte alla fine del mare. Il sapiente contempla l’eternità del divenire e sorride vedendo ovunque il divino e l’oltre di tutto questo. Chi raggiunge in pace questa dimensione è il più beato tra gli uomini.